Cinto Caomaggiore (VE)
Ringrazio il sindaco di Cinto Caomaggiore, Gianluca Falcomer, per aver accettato questa intervista che intende offrire ai nostri lettori una sorta di guida turistica e valorizzare tutto il territorio nazionale partendo dai piccoli comuni. La Associazione Nazionale Turismo Open intende mappare ogni località per agevolare i turisti a essere consapevoli delle difficoltà che si incontrano quando si va a visitare luoghi più o meno importanti. La consapevolezza dell’accessibilità e delle barriere architettoniche chi si incontrano in ogni luogo e momento della vita quotidiana.
La storia di Cinto Caomaggiore e il suo significato storico
Cinto Caomaggiore è un luogo ricco di storia e cultura. Il territorio è caratterizzato dalle risorgive, veri gioielli naturali, e da un paesaggio che unisce la bellezza dei parchi al patrimonio storico. Durante il periodo risorgimentale, il paese ha vissuto le vicissitudini dei conflitti tra francesi, austriaci e lo Stato Veneto, passando attraverso diversi domini che hanno lasciato tracce nel tessuto urbano e sociale. La comunità cintese, nel corso dei secoli, ha sempre dimostrato grande resilienza e capacità di valorizzare le proprie risorse, rendendo Cinto un piccolo scrigno di storia e natura.
Accessibilità e inclusione a Cinto Caomaggiore
Come primo cittadino, vedo il nostro paese in continuo miglioramento sul fronte dell’accessibilità. Le chiese, gli edifici pubblici e molti esercizi commerciali sono stati adeguati per accogliere tutti, indipendentemente dalle loro capacità fisiche. Certamente, c’è ancora da fare, ma stiamo lavorando per abbattere le barriere architettoniche rimanenti e per sensibilizzare ulteriormente la comunità sull’importanza dell’inclusione.
Accessibilità ai parchi e sviluppo turistico
Il parco e i laghi del territorio cintese rappresentano un valore aggiunto straordinario per il turismo locale. Anche se Venezia rimane il cuore dell’attrattività turistica della provincia, credo che un turismo di prossimità possa partire proprio dalla valorizzazione della nostra natura incontaminata. Se dovessi incrementare il turismo, partirei dalla creazione di percorsi accessibili che combinino la storia, la cultura e la natura, come un itinerario tematico sulle risorgive e il loro ruolo storico e ambientale.
Turismo e disabilità
Con l’innalzamento dell’età media della popolazione, turismo e accessibilità devono andare di pari passo. Un territorio che si apre alle necessità di tutti, incluse le persone con disabilità, non solo dimostra sensibilità sociale ma si posiziona anche come destinazione turistica di qualità. Investire nell’accessibilità è un modo per rendere il turismo più inclusivo e per garantire esperienze memorabili a chiunque visiti il nostro territorio.
Bilancio di tre mandati come sindaco
Sono onorato di essere giunto al mio terzo mandato. Durante la mia guida, Cinto Caomaggiore è cambiato sotto molti aspetti: abbiamo migliorato le infrastrutture, potenziato i servizi sociali e avviato importanti progetti per la sostenibilità ambientale e lo sviluppo economico. La sfida maggiore è stata mantenere viva la coesione sociale in un periodo di grandi cambiamenti.
Tre luoghi da visitare a Cinto Caomaggiore
1. Le chiese, oratori e capitelli, con il suo fascino storico.
2. Il Parco e i suoi laghi, un luogo perfetto per chi cerca tranquillità immersa nella natura.
Un evento per sensibilizzare sull’accessibilità
Sarei assolutamente favorevole a organizzare una giornata intitolata “Tutti in carrozzina”. Questo evento sarebbe un’occasione per i cittadini di comprendere le difficoltà quotidiane che affrontano le persone con disabilità e per promuovere soluzioni pratiche per abbattere le barriere architettoniche.
Fiere e sagre con un’attenzione all’inclusività
Le fiere e sagre paesane di Cinto sono appuntamenti molto attesi. Informare l’Associazione Nazionale Turismo Open sarebbe un ottimo passo per ampliare la nostra platea e rendere questi eventi ancora più inclusivi.
La sfida di governare un piccolo paese
Governare un piccolo paese non è mai semplice: le risorse sono limitate, e ogni decisione ha un impatto immediato sulla comunità. Tuttavia, è anche incredibilmente gratificante vedere i frutti del proprio lavoro e l’affetto dei cittadini.
Chi è Gianluca Falcomer?
Sono nato a Portogruaro nel 1983 e vivo da sempre a Cinto Caomaggiore. Dopo gli studi, mi sono dedicato con passione all’Europrogettazione e al servizio pubblico, fino a diventare sindaco. Amo la natura, la lettura e la storia. Nel tempo libero, mi dedico alla musica, mi diletto con il pianoforte e ottoni, alla cura dell’orto, dove coltivo diverse varietà di piante, e alla promozione della cultura locale. Credo profondamente nell’importanza di preservare le nostre radici, guardando al futuro con ottimismo e spirito innovativo.