30 marzo 2025: Intervento di ANTO a “Open Experience” tenutosi a Paestum
Buongiorno a tutti. Permettete che mi presenti.
Sono Antonio Capoduro, spastico dalla nascita, laureato in scienze dell’informazione ed attualmente funzionario presso il dipartimento di informatica dell’università degli studi di Milano, membro scientifico dell’Associazione Internazionale di psicologia e psicanalisi dello sport, ex schermidore paralimpico. Nella mia vita mi sono occupato di accessibilità sotto ogni punto di vista: informatica, ergonomica ed attualmente mi occupo di turismo accessibile, perché essendo curioso amo viaggiare e mi sono accorto che in Italia manca una cultura dell’accessibilità per tutti ed intendo farmi promotore di essa. Ed è per questo che ho costituito la associazione nazionale turismo open, di cui sono Presidente. Fra le molte attività che sto portando avanti vi è l’ideazione e la realizzazione del museo della scherma.
A questo punto siamo lieti di presentare la Associazione Nazionale Turismo Open alla nostra prima esperienza fieristica da espositori. Open è un vocabolo che ha un significato universalmente noto come apertura. Per noi di anto ha un significato profondo di apertura verso un mondo privo di barriere architettoniche, socioculturali e di pregiudizio contestualizzato al mondo della disabilità.
Tema molto importante data l’innalzamento dell’età media della popolazione e con l’amara considerazione che chiunque può trovarsi in una condizione di disabilità anche temporanea; vedete che abbattere le barriere architettoniche è fondamentale per migliorare la qualità di vita di tutti, si pensi agli anziani con un bastone o a un semplice passeggino.
Quando due anni fa abbiamo costituto la associazione la domanda a cui abbiamo cercato di rispondere è stata: “Io posso?”. Per rispondere a questa domanda abbiamo deciso di dare inizio a un lavoro di mappatura di tutte le possibili attrazioni turistiche che di volta in volta capita di visitare e di mettere il materiale raccolto, arricchito da informazioni storiche geografiche, sul nostro sito per condividerlo con i nostri lettori ed aiutare i turisti con disabilità e non solo ad essere consapevoli delle eventuali difficoltà e criticità a cui andranno incontro visitando i luoghi catalogati e visitati da ANTO.
Open, ha anche un altro significato che, in questo frangente, è contestualizzato perfettamente nell’aria aperta ed ANTO ha già individuato due percorsi accessibili che trovate sul sito; il primo è completamente accessibile realizzato dal nostro Partner Ideanatura snc e si trova nella patria della ceramica modenese tra Castellarano e Sassuolo, esattamente a Nirano, dove sono presenti dei piccoli vulcanetti nel contesto delle “Salse di Nirano” ove è possibile ammirare un paesaggio lunare con crateri argillosi e brulli. Il percorso è accessibile con una passerella ecosostenibile realizzata in legno con istruzioni anche in Braille che descrivono il paesaggio.
Il secondo percorso naturalistico accessibile in condizioni meteo idoneo a passeggiate individuato da ANTO è localizzato a Dueville in provincia di Vicenza, esattamente alle Risorgive del Bacchiglione, dove acqua e natura uniscono perfettamente e generano una sensazione di benessere incredibile immerso tra il silenzio, il rumore delle acque e canti di uccelli. Il terreno è ben battuto e questo rende la full immersion naturale accessibile a persone in carrozzina.
Il terzo percorso accessibile non ancora sul sito si trova nella valle del fiume Secchia in provincia di Reggio nell’Emilia esattamente a Poiano, frazione di Villa Minozzo. Le “Salse di Poiano” sono delle sorgenti di acqua Caustiche. Anche in questo caso lungo il percorso è presente una passerella in materiale ecosostenibile e terreno battuto. Acqua salina freddissima che sgorga dalla roccia del monte.
La Associazione Nazionale Turismo Open intende fare del vastissimo patrimonio artistico, culturale e paesaggistico accessibile una risorsa economica e sociale all’insegna dell’apertura a tutte le persone, disabili e no, perché come ho detto in un recente convegno di psicologia e sport, tutti noi abbiamo una disabilità intrinseca dettata dalla nostra personalità.
Far crescere la cultura dell’accessibilità a 360° significa migliorare la qualità della vita di tutte le persone facendo una mappatura dell’intero territorio, sensibilizzando associazioni, autorità e politica locale, settore produttivo, ristorazione, alberghiere e aziende a fare del turismo accessibile una grande risorsa economica ed umana. Creare una rete di informatori è una fondamentale fonte di crescita per tutti. Ed è per questo che abbiamo aderito a questo bellissimo evento fieristico.
Grazie a tutti